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red
Utente Master


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Inserito il - 21/03/2011 : 09:30:24  Mostra Profilo Invia a red un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mentre il Paese va verso la guerra e il mondo s'interroga sul futuro del Giappone, un nuovo mistero va ad allungare la lista dei misteri italiani: dalle carte del caso-Ruby emerge che le ragazze del bunga bunga chiamavano il nostro premier BETTY.
Perché, diranno in tanti, dobbiamo interrogarci su questa caracollata mentre eventi apocalittici mettono in discussione gli assetti del Mediterraneo e addirittura il destino del pianeta?
La risposta è semplice quanto impegnativa: perché il nostro premier ha, più di chiunque altro in Italia, il potere di incidere su quegli eventi e di compiere scelte che possono migliorare o aggravare la situazione del Paese nello sconquasso planetario. Qualunque cosa rischi turbarne la serenità ci riguarda.
Perché BETTY, dunque? Confesso di non aver ancora trovato una risposta. In un primo tempo, quando la notizia mi giunse attraverso il giornale ,mi lascio' esterefatto, pensai potesse trattarsi di un acronimo sillabico ideato dalle avide bunga bunga girl, mai sazie di gioielli e di denaro, e che in definitiva fosse BE.TI (Berlusconi tirchio) o un acronimo misto-sillabico BE.T.TI, (Berlusconi tanto tirchio), o un acronimo puro (Berlusconi è troppo tirchio, ingenue!). Solo in un secondo momento mi sono accorto della ipsilon finale. E il tentativo che ho fatto, diciamo per “pietà istituzionale”, di stare dentro gli acronimi (Berlusconi è tanto tirchio, yeah!) mi è subito apparso così fragile che ho dovuto rassegnarci all'evidenza del fatto: il nostro premier frequentava delle giovani donne che lo chiamavano Betty, come Betty Boop.
Benché non l'ho affatto in simpatia, ne sono rimasto colpito e anche addolorato. Perché questa notizia – unita a quella secondo cui nei bunga bunga le ragazze a volte non si vestivano solo da infermiere o da poliziotte ma a volte da calciatori del Milan! - fa vacillare una delle residue certezze del nostro martoriato Paese.
Vai a vedere che il nostro supercazzuto premier,quello de "meglio morti che froci",voleva con questa frase giustificare la sua esistenza in vita? Si dice,ma non è ancora provato,che quando invitava le ponpigirl a trasformarsi in giocatori del milan,rigorosamente pretendeva che indossassero le magliette di George Weah e Clarence Sedorf,giocatori notoriamente di sembianze poco femminili e noti per l'uso smodato di certi "loro pomposi strumenti "naturali.
Chisa' ,se la cosa verra' comprovata, come si comporteranno tutti quelli che declamavano con voce volutamente rauca :"Tutti noi vorremmo fare le stesse cose,beato lui!" Per coerenza dovrebbero anche loro giovarsi delle beatitudini del loro vate oppure fare come il vigliacco legionario straniero, catturato dai turchi, che sconfesso' la venerazione per il suo generale cristiano,ma per lo meno salvo' il suo cu.lo.
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