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Utente Master
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Inserito il - 29/11/2010 : 11:14:59
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Eppure sono anche a Motta partito di maggioranza relativa.Esprimono un cospicuo numero di consiglieri comunali.In provincia,in regione,esprimono una miriade di senatori ,deputati.Questo non è bastato al cosidetto popolo delle liberta' di conservare una sede che lo rendesse visibile anche nei periodi in cui la campagna elettorale avrebbe dovuto far posto alle normale vita di partito che si riunisce,che si confronta,che progetta e che lancia delle proposte.L'hanno chiusa perche' inservibile in un periodo in cui le visite dei patrozzi non sono piu' cosi' frequenti.L'hanno chiusa perche' ritenuta inutile per un partito che in effetti un partito non è e che crede che il cofino si deve usare solamente quando si deve raccattare quel voto che poi serve come mezzo di scambio per i soliti disegni personali o per donarli al FIrrarello di turno perchè si ricordi che anche nel nostro paese c'è il picciotto fedele pronto a donargli l'obolo .L'hanno chiusa senza che le migliaia di cittadini che hanno votato questo mostro berlusconiano si siano accorti o ne sentissero la mancanza.La riapriranno e la riempiranno di dottori,grandi professionisti,altruisti di colpo che ci infinocchieranno con i loro discorsi di attacamento al paese,del loro desiderio di spendersi per la nostra comunita', quando la tromba della ricuglitina di voti risuonera' di nuovo. Dove sono finiti i giovani che per il senatore brontese dal palco gremito di un comizio finale erano la speranza di un cambiamento e di un impegno disinteressato?Dove sono finiti le oceaniche presenze di un popolo che in piazza ostentava fierezza su principi ed idee cosi' fortemente radicate da assecondare tutte le cavolote che venivano dette? Tutto sparito.Ritornera' quel popolo che per anni se ne sbatte di quello che succede e di quello che i suoi rappresentanti eletti fanno o decidono,al momento del voto ,per costringerci con la forza dei numeri a sottostare sempre a gente che palesemente gioca sul risultato e sulla nomina a consigliere,deputato o senatore per misurare il proprio attaccamento al nostro paese. Che malinconia passare di fronte alla porta chiusa di quello che una volta era il fortino della destra nostrana.Quanti avanguardisti si sono sacrificati per tenerla aperta donando anche i pochi spiccioli per assicurare una loro presenza fisica in piazza.Quando i consiglieri erano nero fumo e non con il colore azzurro di un pied-a-terre da puttane ,devolvevano parte del loro incasso consiliare purche' la fotografia del duce o il fascio littorio trovassero degno allocamento in muri di una casa in cui riunire le nostalgiche falangi.Adesso non credo che i rappresentanti di questo partito da mediaset-premium siano disposti a sborsare una lira ,abituati come sono a ricevere e non a dare.In effetti è da capirli.Un partito di plastica, come in effetti è non ha bisogno di sedi,di falce e martello da appendere o di gagliardetti da mostrare.A loro basta una casa usa e getta per l'occorrenza da tapezzare con le sopraciglia finte del capo o con l'esposizione dei grandi fratelli ,suoi fedeli servitori.A loro basta dimostrare che quando c'è da mangiare la tavola la sanno apparecchiare per poi disammarla al piu' presto possibile per non far vedere cosa si mangia in quella tavola. Chi sa' se bisogna nutrire ancora la speranza che la gente si accorga al piu' presto che stanno andando dietro al niente che l'uomo di plastica propaganda e il niente ,in effetti,non ha avuto mai bisogno di una casa ma solo castelli in aria,televisivamente credibili, dove catapultare i propri sostenitori per farli sentire importanti fino a quando questi castelli spariranno e il niente si impossessera' delle loro anime e quello che è peggio,per gente come noi che ricchi non siamo,anche delle loro tasche.
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