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red
Utente Master
688 Messaggi |
Inserito il - 21/07/2010 : 18:52:29
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Mia moglie si lamenta del"tabacco" che gli eucalipti lasciano nell'aere e che,abitando di fronte a loro,si insinua nella casa impolverando tutto e causando anche latenti allergie a figli e al vecchio nonno.Vorrebbe che facessi le mie rimostranze al sindaco,all'assessore affinche' provvedessero alla loro "rimunnatina" data la loro gia' pericolosa stazza. Poveretta mia moglie non sa quanti e quali problemi affliggono la nostra giunta:le strade da fare e che non fanno,la piazza che deve nascere e che non nasce,il vecchio borgo da rivalutare e che viene sempre di piu' ad essere degradato,la spazzatura da non pagare e invece si obbliga a farlo,i vigili che dovrebbero vigilare e non solo multare e che invece continuano il loro esilio dal paese per poi piombare come avvoltoi in piazza alla ricerca della colomba da azzannare mentre iene e lupi scorazzano imperterriti nelle viuzze. Non bisogna disturbarli,lasciamoli in pace mentre pensano a quello che si dovrebbe fare e che loro non fanno.Cosa pretendiamo da gente che a stento riusciva in passato a progettare nasse per conigli e che la nostra grande maturita' di popolo democratico ha catapultato in posti di comando ,di un comando che tanto attira specialmente quelli che di esso se ne servono solo per ostentarlo non avendo le capacita' per usarlo? Lasciamoli in pace mentre "pensano",per disturbare quelli che "fanno" mi sa che dobbiamo aspettare per l'ennesima volta le prossime elezioni. Intando l'estate impazza.Il calcetto consuma il suo rito annuale in un parcheggio sempre meno frequentato da mottesi e che ospiti stranieri occupano per assistere di tanto in tanto alla solita scavolottata fra gladiatori disposti a tutto. Danze e balli al quadrato hanno movimentato per due sere il ponte anch'esso ormai abbandonato da famiglie indigene per far posto a villeggianti a cottimo che hanno trovato il luogo adatto per sfogare le loro allegrie estive fra canzoni napulitane ad alto volume e mitragliate di incivilta' di cui ne pagano le condeguenze sedili,cestini ,piante e qualche sventurato che non rientra nei canoni della zaurdagine imperante. I paesani non si vedono piu'.Il mottese non abita piu' a Motta. Si avvicina Agosto.Si avvicina la festa di S.Anastasia.Si avvicina cronologicamente ma come "pensiero" sembra lontana ,molto lontana. Anche qua ,anche per la loro festa,i mottesi non sembrano piu' abitare a Motta.Sembra che nessuno piu' l'aspetti piu' di tanto e se uno cerca di trovare a ricercare spinte ormai sopite nei luoghi in cui tali spinte dovrebbero essere coltivate,si trova a confrontarsi con realta' in cui campionati vari,scontri con madonnine e querciete varie e feste medievali ne hanno tanto cambiato l'essenza da sentirti estraneo se per caso nomini la "SANTA",sentendoti addosso gli occhi irridenti di giovincelli che della bandiera e del tamburo hanno assimilato il legno e lo sgruscio e non la storia che li giustifica. No! Non puo' finire cosi'.Un paese non puo' perdersi cosi' vigliaccamente.Rioccupiamo le nostre strade,rioccupiamo le nostre piazze.Rendiamo vivibile il paese per i nostri figli .Dobbiamo chiedere a chi comanda ,a chi gestisce,a chi manovra di ridarci subito la nostra "SANTA" unica certezza per ripartire come paese,come comunita'e abbandonare un destino da dormitorio alienante.
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cavaliere nero
Utente Attivo
31 Messaggi |
Inserito il - 20/08/2010 : 11:19:40
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Red, ormai siamo rimasti in pochi a frequentare questo forum, comunque mi trovi perfettamente d'accordo con quello che hai esposto, anche se l'apatia in cui ormai questo paese è precipitato nasce a mio parere anche dalla non conoscenza di quello che è stata Motta negli anni passati. Le nuove generazioni non sanno quello che era la Festa della Matricola, addirittura ci furono anni, quando fu creato il CSU in opposizione al CUP, che di feste se ne fecero due; Il Carnevale sempre del CUP, ma anche quello che si faceva in piazza, le lotte fra Polisportiva e Fiamma quando si giocava al campo(!!!!!!!!) Rapisarda, il dualismo fra Radio Motta Centrale e Radio Motta International, per finire agli anni d'oro dei Rioni quando sembrava che nulla ci fosse precluso. Cosa è rimasto ora di quegli anni: Il CSU e il CUP non esistono più, di squadre di calcio manco a parlarne, il Carnevale è diventata una Farsa, le Radio fallite, i Rioni in procinto di farlo (il Fallimento), cosa si pretende se la Festa di S.Anastasia si fa a cadenza Olimpica. Ma ti dicono che soldi non ce ne sono, che c'è la crisi, mah sarà vero e anche se fosse vero, come mai ci sono FONDI REGIONALI profusi a piene mani per quella ca..ta del Carnevale di Misterbianco o per il Medefest di BUCCHERI????????????????? . Mi dispiace tanto per i nostri giovani, che ne sanno, bivaccano al ponte fumando e bevendo fino a tarda sera, credo che per uscire da questa situazione ci vorrebbe l'impegno e la tenacia di una certa parte della generazione dei quarantenni o cinquantenni che ora come ora non si sentono spronati e che se ne stanno, soffrendo, a vedere come ci siamo ridotti. Meno male che questa nuova!!!!!!! amministrazione ha cominciato a ricostruire quello che era lo spirito mottese, con varie manifestazioni culturali di spessore veramente notevole. Già si vedono le prime avvisaglie di un risveglio delle coscienze. Sono rimasto soddisfatto dalla presentazione dei viaggiatori che ci hanno fatto toccare vette di estasi parlando di sorgenti del Gange, di villaggi bengalesi, di deserti, di tuareg !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! COMPLIMENTI VERAMENTE. Una volta entrando nella Biblioteca Comunale, allora retta dal compianto Nino Puglisi, campeggiava una vecchia foto di Motta recuperata dal bancone del vecchio bar, Pugghisi vi scrisse sotto una massima di Plinio che recitava: "TURPE EST IN PATRIA VIVERE ET PATRIAM IGNORARE", (turpe è non conoscere la storia della propria terra). NO COMMENT
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