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red
Utente Master
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Inserito il - 26/10/2009 : 09:46:27
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Le storie degli uomini non possono essere e non vanno confuse con quelle dei politici. Le scelte, gli atteggiamenti, i modi di essere e quelli di fare, le fragilità e le debolezze, così come, in fondo, anche i privilegi, le ricchezze, il potere economico e quello sociale non devono contaminare i due momenti, i due soggetti, le diverse circostanze in cui un essere umano può venirsi a trovare. La vicenda di Piero Marrazzo spinge necessariamente a cercare una morale e un’interpretazione, non di ciò che il giornalista e presidente della Regione Lazio faceva nel suo privato, ma di quel che ha fatto nel momento stesso in cui la storia è divenuta di dominio pubblico. Un tentativo umano e comprensibile di difesa estrema, disperata, goffa, forse anche infantile come un essere umano riesce ad essere quando si sente perduto, scoperto, smarrito, rovinato. Poi, nel giro di appena 24 ore, l’ammissione serena, lucida, aperta, totale, partecipata: c’è una vicenda personale della quale rispondo a me stesso, alla mia famiglia, a chi mi sta accanto. C’è una vicenda pubblica della quale rispondo a chi mi ha votato, mi ha accordato una fiducia non legata o collegata alle tendenze sessuali, ad una morale, a comportamenti integerrimi. Ma che presumono, in buona sostanza, che un eletto proceda su un percorso che anche dal punto di vista etico e morale sia condivisibile. E in quel che Marrazzo avrebbe combinato nel suo privato sembra evidente, anche a lui è chiaro, che qualcosa non collimava più e non era più coerente. E se n’è andato. Obbligato, crediamo, dal suo modo di pensare e non dal suo modo di essere, che sono due cose non sempre coerenti. Marrazzo ha avuto oggi un comportamento serio, politicamente corretto, che immediatamente lo sottrae, ed è giusto che sia così, a qualunque accanimento nel giudizio popolare, a qualunque gogna mediatica, a qualsiasi processo sommario politico. Da questo momento è la scelta di Marrazzo che impone di far tornare il silenzio sulla questione personale, sul dramma umano, lasciando spazio soltanto alla cronaca giudiziaria che riguarda altri e a quella politica che riguarderà altri ancora. E’ una lezione, durissima ma necessaria in questo paese dove molte altre scelte coraggiose andrebbero prese. E chi sta pensando a Berlusconi faccia pure, ma ricordi anche quanti altri prima e dopo dovrebbero far tesoro della lezione di Marrazzo. Troppo facile, anche se qualche volta utile, colpirne uno per educarne cento. Magari sarebbe meglio colpirne cento per cominciare ad educare gli italiani ad uno ad uno.
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rodo dentro
Utente Senior
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Inserito il - 26/10/2009 : 11:03:33
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SONO TOTALMENTE DACCORDO SU QUANTO SCRIVE RED CIRCA LA VICENDA UMANA LA FRAGILITA', LA DEBOLEZZA, TUTTI QUESTI FATTORI INTRINSECHI DEL GENERE UMANO. CONCETTI DA APPLICARE A TUTTI GLI ESSERI UMANI, ANCHE A BERLUSCONI. NON MI TROVI DACCORDO SOLO SUL TITOLO. PERCHE' A MIO MODESTO PARERE PIERO NON HA DATO NESSUNA LEZIONE. LUI HA TRADITO SUA MOGLIE ED I SUOI FIGLI,(NON PARLO DELLA POLITICA, PERCHE' E' UNA VICENDA UMANA). NESSUNA LEZIONE DA UN UOMO CHE HA NEGATO PER DUE GIORNI, E NON SAPPIAMO ANCORA GLI SVILUPPI DELLE VICENDA CIRCA IL COINVOLGIMENTO DEI CARABINIERI.
SOTTO I FATTI IN ORDINE CRONOLOGICO DELLE "MENZOGNE DI PIERO" DAL SUO GIORNALE DI PARTITO.
LA REPUBBLICA DEL 23/10/2009 Marrazzo ricattato per un video hard Il Governatore: "E' una bufala. Non mollo" "Mi vogliono colpire alla vigilia delle elezioni. Sono amareggiato e sconcertato per il tentativo di infangare l'uomo per colpire il Presidente. Quel filmato, se davvero esiste, è un falso. E' stato sventato un tentativo di estorsione basato su una bufala. Non ho mai pagato, nego di aver mai versato soldi. Bisogna vedere se l'assegno che dimostrerebbe il pagamento l'ho firmato io. Occorrerà attendere l'esito delle perizie calligrafiche". Poi ribadisce: "Non ero a conoscenza di questa vicenda, quanto sta accadendo non risponde a verità. Quanto è successo, è un atto di una gravità inaudita, e dimostra che nel nostro paese la lotta politica ha raggiunto livelli di barbarie intollerabili. Ma io non mi dimetto e vado avanti". Poi, visibilmente emozionato, ha aggiunto: "Ho una famiglia alla quale tengo più di ogni altra cosa e che voglio preservare con tutte le mie forze. Sul piano politico ho risposto, sul piano umano mi faccio delle domande. Da questo momento - ha proseguito - di questo argomento parleranno esclusivamente i miei legali".
LA REPUBBLICA DEL 24/10/2009 "Glielo dicevo, attento a con chi esci" il racconto di Natalì, trans brasiliana "Glielo dicevo, io: Piero, stai attento a con chi esci. Lasciala perdere, la Brendona, quella è drogata ti fa finire nei guai". Natalì, 30 anni, professionista del sesso a cottimo, brasiliana transessuale con studio-abitazione in via Gradoli, nella periferia ordinata lungo la Cassia, ha gli occhi lucidi ma giura che "è solo il collirio". Ci sono volute due ore per sciogliere il muro dei "non so nemmeno chi sia", e per farle raccontare la sua versione dei fatti. "Piero lo conosco da sette anni - dice - e non mi ha mai fatto niente di male, quindi non gliene voglio fare nemmeno io. L'ho sentito anche oggi, mi ha chiamata tre volte. Mi ha detto: "Stai tranquilla, Natalì, che non c'è nessun video. Ti voglio bene, non parlarne con nessuno"".
LA REPUBBLICA DEL 25/10/2009 "Ho sbagliato, dovevo denunciare ma l'incursione nella vita è un incubo" "Vuol sapere se ho sbagliato? Vuole che lo ripeta, tre, quattro, cento volte? Sì, ho sbagliato. In questa storia ne esco a pezzi, maciullato, messo alla gogna, per colpa di chi si è infilato nella mia vita privata in una mattina di luglio. Un incubo, lo ricordo come un incubo. Sono entrati in quella stanza, hanno detto di essere delle forze dell'ordine, hanno rovistato nel mio portafoglio, hanno preso dei soldi. Per evitare il peggio ho staccato tre assegni. Tutto si è svolto in pochi minuti, nessuno di loro ha mostrato tesserini né dei carabinieri né della polizia, quelle facce, quei movimenti rapidi, quel terrore, quel senso di angoscia...".
Ma perché in questi due giorni ha dato una versione che non ha retto, parlando di video-bufala, di complotto? "Perché c'era stato un impegno tra uomini delle istituzioni a rispettare il segreto istruttorio. Io l'ho fatto, altri hanno violato il patto d'onore. Adesso io mi sono autosospeso da presidente della Regione e dal Pd: lo dovevo ai miei elettori, ai cittadini del Lazio, per una forma di estrema coerenza. Vede, il mio caso è diverso da quello di Berlusconi. Non credo che siano storie parallele. Anche perché hanno due epiloghi completamente differenti. Il senso delle dieci domande di Repubblica al presidente del Consiglio è, credo, questo: o racconta la verità o si dimetta. Io ho raccontato la verità ai giudici e poi mi sono dimesso. Come vede, due storie diverse".
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red
Utente Master
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Inserito il - 26/10/2009 : 12:29:26
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Io continuo a prendere lezioni da uomini deboli.Da gente che,anche se per qualche tempo sa di mentire e mente perche vistasi scoperta e il loro momdo andare in frantumi,non riesce a lungo convivere con la loro menzogna svergognata,che dagli uomini forti,quelli che"mica sono un santo" e che non rendono conto a nessuno ,neanche alla loro coscienza,anzi pretendendo gratificazioni sulle loro qualita'peneotiche.Uno manda in frantumi il suo matrimonio ed e' distrutto,altri ne fanno merce di scambio,cercando di scrollarsi la mer.da che hanno addosso riversandola sul nemicio"moglie" come ha fatto dai tuoi giornali di partito,libero,il gionale,il messaggero,Chi?,sorrisi e canzoni TV,panorama,il tempo,il messaggero,il foglio e da quasi tutte le testate locali,dal"L'arena" di Verona alla nostra "sicilia" scapagninizzata,qualcuno che ammiriamo e che ancora ,che faccia tosta ,si fa paladino della cristianita',dela sacralita' familiare. |
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rodo dentro
Utente Senior
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Inserito il - 27/10/2009 : 09:12:52
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Citazione: [i]Messaggio inserito da red[/i] [br]Io continuo a prendere lezioni da uomini deboli.Da gente che,anche se per qualche tempo sa di mentire e mente perche vistasi scoperta e il loro momdo andare in frantumi,non riesce a lungo convivere con la loro menzogna svergognata, che dagli uomini forti,quelli che"mica sono un santo" e che non rendono conto a nessuno ,neanche alla loro coscienza,anzi pretendendo gratificazioni sulle loro qualita'peneotiche.Uno manda in frantumi il suo matrimonio ed e' distrutto,altri ne fanno merce di scambio,cercando di scrollarsi la mer.da che hanno addosso riversandola sul nemicio"moglie" come ha fatto dai tuoi giornali di partito,libero,il gionale,il messaggero,Chi?,sorrisi e canzoni TV,panorama,il tempo,il messaggero,il foglio e da quasi tutte le testate locali,dal"L'arena" di Verona alla nostra "sicilia" scapagninizzata,qualcuno che ammiriamo e che ancora ,che faccia tosta ,si fa paladino della cristianita',dela sacralita' familiare.
SCUSA RED HO CERCATO PER ORE SUL VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA E NON HO TROVATO SOTTO LA DEFINIZIONE DI "MENZOGNA", UNA DIFFERENZA TRA UNA MENZOGNA DETTA DA MARRAZZO E UNA DETTA DA BERLUSCONI.
CIRCA TUTTO IL RESTO CHE SIGNIFICA????
TENTI DI GIUSTIFICARE LA VICENDA MARRAZZO ATTACANDO ANCORA BERLUSCONI???
LE PERSONE SONO MOLTO PIU' INTELLIGENTI DI QUANTO TU PENSI.
5 MILA EURO PER UNA SCOPATA CON UN TRANS, AUTO BLU CHE TI ACCOMPAGNANO AL DOMICILIO DEL TRANS X L'APPUNTAMENTO, COCAINA, NON DA OGGI O IERI, DALL'INTERVISTA CON NATALI LA COSA ERA VECCHIA DI 7 ANNI, VAI A DIRE QUESTO AI LAVORATORI CHE PERDONO IL POSTO DI LAVORO, AI CASSA INTEGRATI,CHE A SPADA TRATTA DIFENDETE COME UNICI PALADINI DELLA NOSTRA NAZIONE.
SONO QUESTE COSE CHE DEVI SPIEGARE ALL'ELETTORATO DEL P.D. - VISTO CHE CI TENETE TANTO A FARE UNA MARCATA E NETTA DIFFERENZA CON GLI ALTRI. |
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red
Utente Master
688 Messaggi |
Inserito il - 27/10/2009 : 10:26:04
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Continui a guardare le pagliuzze e non ti accorgi delle travi.Sara' che usiamo molto probabilmente occhiali diversi.Di "but.tane "pagate o premiate e di cocaina e droghe varie circolandi in casali sardignoli la cronaca è stata piena- Comunque ognuno vede cio' che vuole vedere e legge solo quello che vuole leggere- |
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