V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
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Inserito il - 28/01/2010 : 09:32:38 In memoria di tutti coloro che sono stati vittime della crudeltà umana a partire da chi ha dovuto subire l’atroce sterminio nei campi di concentramento, passando per i cimiteri urbani in Palestina sino a intravedere i morti nei nostri mari. La morte non conosce pietà e del sangue delle vittime si rifocilla. Io mi rifiuto di categorizzare le vittime dei genocidi perché la storia e l’attualità ci dimostrano che non esistono categorie di carnefici. Gli stessi che in passato sono stati vittime possono a loro volta mietere altre vittime abbandonando la strada della pace. Il giorno della memoria, è il giorno di tutti i bambini, le donne, gli uomini morti nel tentativo di sfuggire alla morte imposta loro da ideali politici, religiosi o economici. Lo sterminio di slavi, persone di colore, disabili, omosessuali ed ebrei compone la triste pagina dell’umanità che oggi ricordiamo come Shoa. Sfortunatamente non è l’unica lacrima insanguinata sul volto del genere umano. Per me oggi è il giorno della memoria globale che si estende a passato e presente con la speranza di non ricadere nel più grande dei genocidi: l’indifferenza e l’insensibilità del mondo nei confronti degli innocenti che muoiono. Bisogna dare voce alle urla delle vittime perché queste riecheggino nella nostra memoria. Non vogliamo soffocarne nessuna per non rendere invana la loro morte. A nome di chi non l’ha fatto e non lo farà ,bisogna chiedere perdono a tutti i popolo che hanno conosciuto la sofferenza. Bisogna chiedere perdono a tutti coloro che hanno sperato nella pietà umana ed hanno trovato il silenzio a sostegno della follia dell’uomo. Per commemorare nel rispetto tutte le vittime, Dobbiamo auspicarci un mondo di non violenza, fatto di esseri umani capaci di confrontarsi e non solo di attaccarsi, fatto di persone e non di martiri. Poniamo alla base del nostro convivere i sacri valori della vita, dell’amore e della giustizia come mattoni per costruire un'unica dimora di pace per il genere umano. Bisogna rendere il ricordo uno strumento capace di circoscrivere la cattiveria umana. E' necessario proporre una memoria senza discriminazioni, una giornata all’insegna della fratellanza umana nel triste dolore del ricordo. Auguriamo la pace, non trovata in questo mondo, alle anime delle vittime senza tempo, sesso, colore o religione.
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