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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
red
Inserito il - 10/01/2010 : 18:26:25 Ma come fa Maroni a dire quello che dice? Ci crede oppure fa finta e poi, quando è lontano dai microfoni, si mette a ridere? Se per una volta perfino un Bersani, quella pasta d'uomo che guarda al centro, gliene ha cantate quattro, vuol proprio dire che lo stron.zogoto che si occupa della nostra sicurezza, le ha proprio sparate grosse. Dire che quello che sta succedendo a Rosarno è colpa della tolleranza è una barzelletta, anzi una spudorata violazione del buon senso. Tolleranza? Da un anno e mezzo, il governo, di cui Maroni è uno dei ministri chiave, smantella i campi nomadi, scheda Rom e Sinti, blocca i migranti in alto mare e li rimanda in Libia, affidati alle cure di quel simpatico difensore dei diritti umani di Gheddafi, il grande amico di Berlusconi. E che dire del pacchetto sicurezza e di quei sindaci della Lega che invitano i cittadini a denunciare i clandestini? E degli innumerevoli gesti di disprezzo e razzismo, della propaganda xenofoba ufficiale e ufficiosa, della persecuzione a ogni livello di chi non ha i documenti in regola e anche di chi ce l'ha? Le condizioni di vita degli stranieri impiegati nell'agricoltura stagionale sono schiavistiche persino per i vescovi . Che si tratti di sovversivi? La pura e semplice verità è che la tolleranza in questo paese c'è per il lavoro schiavistico, per il caporalato, per i salari da fame, per le condizioni in cui sono costretti a vivere i migranti, per l'assoluta privazione dei loro diritti. Qualcuno si è mai preoccupato di allestire alloggi decenti per i lavoratori stagionali? Di proteggerli dalla mafia o dalla camorra? Se tutti i quattrini spesi nella gigantesca bufala della sicurezza fossero stati usati per accogliere e aiutare i lavoratori stranieri (di cui si occupa solo il volontariato), a Rosarno non sarebbe successo nulla, anche mettendo nel conto i colpi di pistola sparati da qualche canaglia o mafioso che sia. Nelle dichiarazioni di Maroni c'è tutta la linea politica di un governo che esclude, reprime, espelle, soffia sul fuoco per riscuotere il premio elettorale dell'insofferenza diffusa. Il vero miracolo è che non sia successa prima. È incredibile il grado di sopportazione dei lavoratori stranieri. Ma prima o poi questi fatti si ripeteranno. E allora i nodi cominceranno a venire davvero al pettine. Compresa l'ambiguità di tanta parte dell'opposizione nelle questioni della cittadinanza, delle migrazioni, dell'ordine pubblico, della sicurezza. Perché quello che non si è voluto capire, nel centrosinistra degli ultimi vent'anni, è che sui diritti umani fondamentali, che si sia al governo o all'opposizione,si transige solo al prezzo di un'irrimediabile degradazione della vita sociale. E oggi recuperare una cultura dei diritti significa stare dalla parte dei lavoratori di Rosarno e dei loro fratelli oppressi nel paese e adesso sotto l'attacco razzista. Ci siamo ribellati,noi cristiani,all'idea di togliere il crocifisso dagli ambienti pubblici. "Nei poveri,nei diseretati,negli affamati,negli ultimi,nei senza dimora.....lì ci sono IO". Disse LUI e se noi in questi non riusciamo a riconoscerlo ,non credo che a LUI interessi tanto neanche la difesa di un pezzo di legno con un pupazzo in cui viene ridotto il suo messaggio evangelico di amore e di fratellanza fra tutti gli uomini senza distinzione di razza o di ceto.