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 SPARLIAMONE
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 un preservativo virtuale

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
nuccioguarnera Inserito il - 21/03/2009 : 15:59:29
.....virtualmente mi sentirei di spedire un preservativo all'intera umanità proprio per protestare contro l'esplosiva idea che ha avuto papa Ratzinger.
Che questi preservativi invadano le menti e lo spirito dei tanti "timorati del signore", principalmente che occupino la coscienza del papa torturandolo durante le sue ore di meditazione.

gentilemte nuccioguarnera

21 marzo 2009 inzio della nostra primavera.
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
TOMMASO Inserito il - 03/04/2009 : 11:18:33
Sull'Infallibilità Papale
da L'ITALIA DEI NOTABILI (anni 1861 - 1900)
di Indro Montanelli

Capitolo "Porta Pia"

"...l'idea di convocare il Concilio Vaticano I era venuta al Papa (Pio IX) nel '63(iniziò l'8 dic del 69). E il suo proposito era quello di far riconoscere come dogma il potere temporale, in modo che chiunque lo avesse violato sarebbe caduto in eresia.... Molto più accorti di lui i Gesuiti frenarono i suoi bollori. Cosa avrebbe fatto il Papa se, nonostante il dogma, l'Italia avesse occupato Roma? L'avrebbe scomunicata?..... Meglio non lanciare simili sfide, e ripiegare su una formula più sfumata che consentisse qualche scappatoia. Così si era giunti A QUELLA DELL'INFALLIBILITA'........
Nonostante il lungo e accurato lavoro di preparazione, il Concilio fu uno dei più solenni, ma anche dei più turbolenti della storia della Chiesa..... quando si venne al nocciolo, cioè alla ragione per cui quell'assise era stata indetta, non solo mancò l'unanimità su cui il Papa contava, ma la polemica si accese fino al tafferuglio: tanto che, a quanto riferisce De Cesare, a un certo punto i gendarmi volevano addirittura forzare la porta. Malgrado il coro di sileat, sileat! scandito in coro dagli "infallibilisti", soprattutto italiani e spagnoli, gli oppositori francesi e olandesi pronunciarono violente requisitorie contro il dogma, e i tedeschi guidati da Strossmeyer minacciarono addirittura uno scisma.
Alla fine il dogma passò con 500 placet e due soli non placet. Ma 200 vescovi manifestarono il loro dissenso rifiutando di votare.
Il 18 luglio 1870 mentre veniva giù un furioso temporale il Papa lesse (aveva una bellissima voce) la bolla Pastor Aeternus, che lo proclamava infallibile. A metà del monologo un fulmine si abbattè a pochi passi della Basilica seminandovi il terrore, e i romanni lo presero come un segno di dispetto del Padreterno per illecita concorrenza nelle sue prerogative.
Tre giorni prima era scoppiata qualcosa di ancora più grosso del fulmine. Era scoppiata la Guerra franco-prussiana, e anche i più sprovveduti capivano che la marcia dei tedeschi su Parigi comportava fatalmente una marcia degli italiani su Roma.
Soltanto il Papa sembrava non rendersene conto. Sebbene scontento del modo in cui gliela avevano attribuita, "l'infallibilità" lo rendeva felice. - Ne è così persuaso - scriveva lo storico tedesco Gregorovius - che se la sente addosso -.
Secondo quanto scriveva Pio IX: - il Concilio aveva liberato da tutti i mali la Chiesa e la società civile, risolto tutte le difficoltà, rimosso tutti i pericoli, riparato tutte le miserie, calmato tutti i patimenti -.
Il 20 settembre 1870(Porta Pia) dopo che gli fu annunziato (al Papa) che le truppe italiane erano entrate a Roma, forse volendo mettere alla prova la sua infallibilità, ancora ripetè: - Non entreranno, non entreranno -".

nuccioguarnera Inserito il - 03/04/2009 : 06:52:18
……………vuoi forse asserire che la presunta infallibilità del papa si limita nel promuovere la “verità rivelata” di Dio, mentre nella vita di ogni giorno, colui che rappresenta Dio stesso in terra, ovviamente secondo la chiesa, cioè il vicario, può commettere qualsiasi atto, anche non inerente con il messaggio che lui crede di possedere e anche “atti impuri” di quelli che ultimamente le cronache ecclesiali hanno reso noto?

Scusami Simone, ma io a personaggi di questa “levatura” spirituale non affiderei assolutamente la crescita e la rinascita della mia vita spirituale. Preferirei procedere da solo, usando il giusto discernimento e la forza delle mie esperienze, anche se so che l’assenza di un Maestro rallenterebbe questa mia crescita verso il risveglio del Divino che mi vive dentro.
Vuoi dire, scusami se mi ripeto perché non vorrei aver capito male, che Ratzinger è il tenutario della “Verità rivelata” comunicateGli da Dio stesso, mentre, di contro, nella vita quotidiana, Lui stesso, potrebbe vivere nel vortice del peccato senza il minimo senso di colpa, anche perché il suo dovere lo fa continuamente, quello di diffondere la “Verità Rivelata”?

Tu dici: “Quantunque il Papa venga scelto fra gli uomini più retti e virtuosi, non per questo non può sbagliare. La storia della Chiesa ci mostra che qualche Papa non sia stato così morigerato e abbia corrisposto come uomo alla sua alta missione, ma se andiamo a vedere l’insegnamento dato anche dai Papi che la storia giudica meno degni, vedremo che corrispondono alla verità e alla santità della Chiesa”.

E quel detto, mi sembra evangelico che dice, lo recito: “…….e dai tuoi atti si raccoglieranno i frutti……” Cosa ne pensi? Non sembra voler dire che la vita di ogni Uomo è contemplata nel messaggio che Egli lancia quotidianamente tramite le sue azioni?

Sei sicuro che un ESSERE RELATIVO, quale può essere Ratzinger, un essere umano, sia nelle condizioni di recepire e poi trasmettere alla gente un messaggio proveniente direttamente dal Divino, che viene considerato un ESSERE ASSOLUTO?
Adesso mi spiego come mai tanti porporati, con la massima disinvoltura, hanno commesso e continuano a commettere atti “impuri” e atrocità contro l’Umanità. Lo fanno in forza proprio di questo principio, che tra l’altro, io sconoscevo e quindi ti ringrazio per avermi permesso di conoscerlo. Continuano a peccare perché sanno che l’importante è lanciare il giusto insegnamento dai propri pulpiti, la “Verità Rivelata”, mentre poi nella vita possono benissimo peccare perché non sono condannabili per la legge Divina e ecclesiastica.
Accetto questo tuo sillogismo con serenità, però scusami, preferisco mantenermi fuori da un sistema strutturato su questi principi.

…………………..fortunatamente il Dio al quale credo e con il quale mi confronto tutti i momenti mi è talmente vicino e talmente accessibile da non confondersi con nessun altro Dio. E’ mio, mi appartiene, mi segue, mi ascolta, io ascolto Lui e ogni momento cerca di risvegliarmi all’Amore e alla Gioia che mi vive intorno. Mi assomiglia in tutto e per tutto e sa comprendermi quando in quei brevi momenti mi trovo lontano dalla Sua Grazia.
Non vuole inchini e tanto meno non cerca promesse….mi lascia libero, completamente libero, anche di commettere “atti impuri”, tanto sa che in ogni azione Lui è presente…….proprio perché è onnipresente………., e che prima o poi mi “ristabilirò” in Lui, dopo aver percorso quel cammino naturale verso il risveglio pertinente all’ottundimento della mia Coscienza.
La mia Coscienza saprà quando risvegliarsi e come giudicarmi………………a questo Dio mi inchino e da Esso pendo in ogni momento.

Liberamente mi sento, da amico, di non accettare assolutamente il tuo discorso perché, credo, che Cristo stesso si stia rivoltando nell’etere sapendo che i Suoi insegnamenti siano stati artefatti ad uopo dall’Uomo per perpetrare assoggettamenti e obnubilamenti.

Gentilmente nuccio guarnera 3 aprile 2009


simone Inserito il - 01/04/2009 : 10:53:18
Nuccio la gerarchia ecclesiale nel cattolicesimo non viene data dall’uomo ma bensì da Dio. Gerarchia viene dal greco, ièros = sacro e archè = comando; E’ quello che Cristo da agli apostoli subito dopo il giorno della Pentecoste. Gli Apostoli cominciarono ad esercitare il loro potere di predicare e battezzare perché Cristo gli da il potere di farlo (vedi Atti, 2, 3, 4, 5) e i fedeli riconosceranno questa gerarchia, (tu Nuccio non la riconosci in quanto non cattolico). Non puoi fare nessun sillogismo con la politica, per il semplice fatto che l’autorità alla Chiesa viene data Dio, nella politica(in democrazia) l’investitura ad una corrente politica a governare viene data dall’uomo, demos = popolo.

I primi cristiani si riunirono sotto l’autorità degli Apostoli, e formarono le prime comunità cristiane. Basta leggere gli Atti degli Apostoli e le Lettere inviate da essi, specialmente da S. Paolo alle varie Comunità. Questi usa ben 65 volte la parola «Chiesa», ora col significato di «riunione» dei fedeli, ora di «comunità locale» (Chiesa di Efeso, di Corinto, ecc.), ora di “famiglia universale” dei cristiani. Questa gerarchia che nasce già nelle prime comunità cristiane, nasce dalle parole di Cristo:

«E io ti dico, che tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno contro di Lei (Mt. 16,18).

Come vedi, Gesù non lascia la verità, le leggi, il culto all’arbitrio di chiunque, ma li affida alla sua Chiesa di cui costituisce Pietro come capo. Come la storia di Cristo parte dall’incarnazione del Verbo nel seno di Maria il giorno dell’annunciazione, così la storia della Chiesa dopo quelle parole di Gesù inizierà con l’avvento dello Spirito Santo su Maria e sugli apostoli. La Chiesa , preparata e voluta da Gesù nasce in quel giorno (la Pentecoste) e dura fino ad oggi, con i suoi alti e bassi.

Sfatiamo adesso un altro arcano dove sia laici ma anche cattolici si interrogano, e sia sul fatto che il Papa sia il Vicario di Cristo in terrà e con ciò infallibile. Prima di tutto, caro Nuccio dobbiamo fare attenzione a non confondere infallibilità con impeccabilità. È da questa confusione che si trova difficoltà a credere alla infallibilità della Chiesa, perché non si è capita. Infallibilità vuol dire che il Papa non può errare nell’insegnare la parola rivelata da Dio. La verità rivelata non può essere che una e per conoscerla con certezza e prontamente è necessaria una autorità che ce la possa esprimere in modo infallibile e cioè il Papa. Impeccabilità vuol dire che non può peccare. Ora nessuno ha mai detto che il Papa, come uomo non può peccare. Quantunque il Papa venga scelto fra gli uomini più retti e virtuosi, non per questo non può sbagliare. La storia della Chiesa ci mostra che qualche Papa non sia stato così morigerato e abbia corrisposto come uomo alla sua alta missione, ma se andiamo a vedere l’insegnamento dato anche dai Papi che la storia giudica meno degni, vedremo che corrispondono alla verità e alla santità della Chiesa.
Come vedi ho cercato di rispondere al tuo ragionamento a mio parere errato che tu hai del cattolicesimo e della Chiesa, lungi da me comunque voler dissuaderti dal tuo ragionamento, ma come ben tu sai tutto rientra nella sfera della fede e del proprio credo.

Ti auguro una buona giornata


angel Inserito il - 31/03/2009 : 20:46:05
Infatti caro simonuccio se leggi bene il Lancet dice che il preservativo e' l'unico modo per RIDURRE ....RIDURRE.
Naturalmente poi ognuno ha i suoi comportamenti,usare il preservativo ma per poi .....non usarlo per altre pratiche....non so se hai capito.
Buonasera


Ho fatto una ricerca,lo stesso giornale(Lancet) scriveva nel 2000: «I preservativi, come le cinture di sicurezza, possono rendere più disinvolti e far aumentare i comportamenti a rischio. Il condom non basta per sconfiggere l'Aids».(le stesse parole del Papa)
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nuccioguarnera Inserito il - 31/03/2009 : 18:09:46
………….possibile che non ci rendiamo conto che la VERITA’ non la detiene nessuno in particolare, ma è qualcosa che ci cresce dentro e solo quando è matura ci esplode e inizia a gorgogliare anche fuori?

………….possibile, caro Simone, caro amico, che non capiamo che il papa o il gran mufti o il rabbino o il bramino o il lama, sono uomini come noi e che la VERITA’ che costoro pretendono di divulgare e di detenere è esplicitamente il riflesso della loro conoscenza e della loro appartenenza religiosa o politica?
Chi sono costoro per vantarsi di “custodire la VERITA’, o un insegnamento Divino, se dalle loro azioni spesse volte sono derivate, e purtroppo continuano a derivare, atteggiamenti e decisioni palesemente negative e errate?
Forse che i cattolici, o i musulmani ecc.., PER CONSIDERARSI TALI hanno bisogno di assoggettarsi ai dettami delle loro chiese o delle loro moschee, o di qualche porporato di turno?

Il Cristianesimo propone l’insegnamento di Cristo, e solo a Lui, nel nostro intimo, dobbiamo abbandonarci ciecamente. Agli altri, a tutti coloro che, camuffati sotto talari o sotto altre spoglie, cercano di “annunciare” la buona novella, al massimo, per chi si sente di appartenere al suo stesso gruppo religioso, si deve rispetto.

……..possibile che una semplice conclave possa servire a legittimare e a consacrare l’infallibilità di un uomo insignendolo come unico annunciatore del messaggio di Cristo?
Basta spulciare un po’ di storia per rendersi conto di quali pratiche oscure sono stati capaci i cardinali riuniti in conclave per eleggere il futuro papa. Pratiche non diverse da quelle che i nostri politici usano per procacciarsi i voti……….ricatto, minacce, compromessi, promesse ecc….

Custodire L’INSEGNAMENTO DI UN ESSERE DIVINO e nominarsi come Suo propagatore ufficiale, vuol dire “aver risolto” innanzitutto dentro di sé le questioni con la propria Coscienza, e poi, vuol dire anche, essere già nelle condizioni di viverLO in pratica.

Siamo sicuri che i nostri porporati o i nostri bramini ecc…, siano in queste condizioni di LUCE per considerarsi “custodi puri della Fede”?
Ho sempre pensato che la Luce la può emanare solo una fonte di luce.
………….e siamo sicuri che la luce che costoro cercano di emanare sia quella LUCE alla quale tutti aneliamo? ………o non sia la solita “lucerna” che tenta di illuminare più il proprio “elettorato” che quello universale?

Sicuramente la loro coscienza saprà trarne le giuste conseguenze, ma anche la nostra “conoscenza diretta” sarà in grado di constatare e di decidere se quel gran mufti o quel rabbino o quel papa esprimono con il loro esempio Amore e Umanità.

Un MAESTRO non diviene da una competizione elettorale, ma è il frutto di un procedimento intimo, spirituale, dove il risveglio della Coscienza ne determina l’essenza stessa.


Semplicemente per ampliare il discorso iniziato dal nostro Simone

Gentilmente nuccio guarnera

31 marzo 2009

ps – a proposito Simone…..il condom o il preservativo non sconfiggono l’AIDS, ma riducono il rischio di contrarlo. Nessuno hai mai affermato che il preservativo lo sconfigge, perchè non è un farmaco.


simone Inserito il - 31/03/2009 : 16:21:15
Ho fatto una ricerca,lo stesso giornale(Lancet) scriveva nel 2000: «I preservativi, come le cinture di sicurezza, possono rendere più disinvolti e far aumentare i comportamenti a rischio. Il condom non basta per sconfiggere l'Aids».(le stesse parole del Papa)
angel Inserito il - 28/03/2009 : 15:04:30
Il Lancet, una delle più prestigiose riviste scientifiche del mondo, ha rotto il silenzio e nel numero in edicola ha criticato le parole di Benedetto XVI pronunciate in Africa sull'uso dei preservativi. "Il Papa ha pubblicamente distorto le prove scientifiche per promuovere la dottrina cattolica sul tema." si legge in un editoriale. "Non è chiaro - continua l'articolo - se l'errore del Papa sia dovuto ad ignoranza o se sia un deliberato tentativo di manipolare la scienza per appoggiare l'ideologia cattolica. Ma quando qualsiasi personaggio influente, sia una figura religiosa, sia politica, fa una falsa affermazione scientifica che potrebbe avere conseguenze devastanti per la salute di milioni di persone, questi dovrebbe ritrattare o correggere la linea". Il profilattico, ribadisce il Lancet, è l'unico modo efficace per ridurre la tramissione sessuale della malattia.
simone Inserito il - 28/03/2009 : 11:14:16
A questo Papa (ma come agli altri nei tempi che furono), l’accusa che gli viene mossa dal laicato odierno è quella di non stare al passo con i tempi. Viene accusato di oscurantismo e di aver traghettato la Chiesa in un medioevo in cui non solo i laici non voglio stare ma anche una frangia non cospicua ma c’è, esiste di quella così detta nomenklatura gerarchica che accompagna il mandato terreno di Benedetto XVI.

Che il mondo quotidiano fatto da persone diverse dalle altre, per razza, per contesto sociale e per fede, non si riveda su questo Papa e sul suo messaggio può anche essere plausibile. Ma non lo è, e non lo può essere per il cattolico per il cristiano. Per il semplice fatto come dice Messori, “Il Papa è il custode di una Verità che non è sua, ma che gli è stata affidata e che a ogni costo deve difendere”.

Allora se il cristiano sa che il Papa, successore di Pietro, a come fine annunciare il Vangelo, perché allora da parte del cattolico vi è solamente una tiepida difesa non solo del Papa ma della sua stessa fede? Ecco qual è il vero problema del cattolico odierno.

L’insano dubbio che alberga nel cuore dell’uomo cristiano è quello “ ma sarà vero?” ma veramente esiste l’aldilà, ma sarà vero che saremo giudicati? Ma veramente avremo la vita eterna? E se tutto questo fosse un’illusione? Ecco cosa a mio avviso sta succedendo. Dio sparisce dall’orizzonte degli uomini cattolici, o almeno viene ridimensionata la propria fede, il dubbio si insinua e con esso viene meno la fiducia nella Chiesa e nella sua dottrina. Ma peggio ancora il cattolico non riesce ad incidere nella società odierna su temi scottanti, come l’aborto, il divorzio, l’impegno politico, l’eutanasia,si ha paura di essere fuori da un contesto sociale ormai proiettato nel futuro, dove malattia e dolore devono essere nascosti, anzi eliminati. Dove le difese morali devono essere accantonate pure da chi dovrebbe almeno essere da esempio se si abbraccia la fede cattolica. A mio avviso il problema rimarrà fino a quando ogni cristiano non avrà risolto questo amletico dubbio dal proprio cuore, fino a quando la sua fede labile non sarà granitica, fino a quando non capirà che essere cristiano non significa essere cretino o fuori dal tempo, ma deve essere testimone del proprio tempo, del proprio credo, deve essere come Benedetto XVI non solo annunciatore di Cristo ma difensore di quella Verità che ci è stata affidata 2000 anni fa.
TOMMASO Inserito il - 26/03/2009 : 13:59:49
Tutto l'insieme delle diatribe che riguardano gli aspetti etico religiosi dell'esistenza umana (eutanasia, fecondazioni artificiali e assistite, ricerche scientifiche sugli embrioni e loro utilizzo, rapporti sessuali e preservativi vari) potrebbe essere risolto ricorrendo al vecchio motto risorgimentale: "libera Chiesa in libero Stato".
O se si vuole andare ancora più lontano ricorrendo al precetto evangelico: "date a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio"
E' perfettamente inutile rispetto a questo tipo di problemi cercare di trovare un accordo tra pensiero laico e pensiero religioso, tra ragione e fede.
Altrettanto assurdo sarebbe tentare di stabilire da che parte stia la verità, poichè essa cambia di posto a seconda si guardi alla questione da un punto di vista o dall'altro.

Se mi pongo dal punto di vista del credente è chiaro che il Papa ha perfettamente ragione: il modo migliore per difendersi dall'aids consiste nell'avere rapporti sessuali solo dopo il Matrimonio e sempre con la propria Moglie o il proprio Marito.
Vogliamo forse dire che questo non sarebbe il modo più efficace per combattere l'aids in Africa e nel Mondo intero?

Se mi pongo dal punto di vista dello Stato (o della Politica) vedo che la situazione reale è di gran lunga diversa ed il pericolo che le malattie si propaghino immenso. Il preservativo diventa quindi un mezzo che può comunque limitare il danno e arginare le malattie.
C’è qualcuno che può dire che questo ragionamento non sia giusto?

Il problema "preservativo" sollevato da Papa Benedetto mi ha comunque incuriosito per l'enorme opposizione incontrata nella stampa e nell'opinione pubblica e politica estera. Come se il Papa avesse detto qualcosa di nuovo rispetto a quanto affermato da tutti gli altri papi, cardinali, vescovi e preti negli ultimi 2000 anni.
Dove sta la novità, perchè tutta questa falsa indignazione?

Il problema reale, secondo me, è che a gestire il Mondo e l'Africa non è la Chiesa (nonostante il suo grande potere economico e politico) ma gli Stati (cioè i politici che comandano negli Stati). E questi Stati e questi Politici che oggi si sono indignati per quello che ha detto Ratzinger sono quelli stessi che attraverso il WTO (organizzazione mondiale del commercio) hanno impedito che il Sud Africa di Mandela producesse in proprio farmaci anti Aids.
Poichè si deve sapere che oggi produrre farmaci anti aids costerebbe pochissimo (un paio di dollari a scatola) ma gli Africani ed il mondo intero non possono farlo perché devono sottostare ai prezzi assurdi (moltiplicati x 100 e più) imposti dalle Case Farmaceutiche proprietarie dei Brevetti e delle esclusive commerciali.
Questo mentre milioni di uomini, donne, bambini si ammalano, soffrono tremendamente e muoiono senza nessuna cura.
Perché la stampa mondiale non focalizza la sua attenzione sull’infamia di questa quotidiana strage anziché sui preservativi del Papa?

Per quanto riguarda l’uso del preservativo devo poi dire che sono personalmente contrario. E questo per motivi molto più prosaici di quelli che sono stati sollevati.
Infatti come scriveva qualcuno (forse Enzo Biagi non ricordo bene), dal punto di vista maschile il preservativo rappresenta "uno spesso muro contro il piacere e un sottile velo contro le piaghe".
E questa potrebbe essere un’altra delle ragioni a favore di chi ritiene convenga restare monogami e fedeli come i cattolici e i colombi.

Saluti
simone Inserito il - 25/03/2009 : 11:30:25
La bagarre nasce da una domanda fatta da un giornalista francese al Papa, la cui risposta è stata strumentalizzata. Il giornalista ha detto riferendosi all’aids che la posizione della Chiesa viene considerata non realistica e non efficace. Il Papa ha risposto che ciò non corrisponde a verità, in quanto in Africa molti movimenti e associazioni vedi la Comunità di Sant’Egidio che grazie al progetto Dream è all’avanguardia nella cura dell’Aids, fa molto per aiutare la popolazione africana. Il Papa ha poi spiegato quale sia la posizione della Chiesa sulla modalità di come contrastare il male dicendo che non è la distribuzione dei preservativi che debella la malattia che altro non fa che aumentare il problema, ma una umanizzazione della sessualità e cioè un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro. Non trovo nulla di scandalistico o di bigotto o peggio ancora di oscurantistico in queste parole almeno per quanto mi riguarda.
Il Prof. Leopoldo Salmaso medico epidemiologo e aiuto infettivologo presso l’ospedale di Padova asserisce che il preservativo può ritardare il contagio, ma non arrestarlo, e non dobbiamo dimenticare poi che il profilattico durante un rapporto può subire anche delle lacerazioni. Spiega pure il prof. Johannes Lelkens, quando era docente all’Istituto “Meedo” di Karkrade (Olanda). Che scoprì che il virus dell'HIV può trasmettersi anche se il preservativo è correttamente usato! Allora dobbiamo dire che l’uso del preservativo dà l’illusione dell’immunità, e invece non è vero?. Anche col preservativo si può contrarre l’Aids almeno da quello che dicono questi esimi professori.

Quello che non si è detto invece di questo viaggio del Papa e che pochi ne hanno parlato è stata la dura posizione di Benedetto XVI contro le multinazionali che continuano a invadere il continente africano per appropriarsi delle risorse naturali e che schiacciano le compagnie locali con la complicità dei dirigenti africani. E ancora attaccando le multinazionali ha detto che recano danno all’ambiente e deturpano il creato. Anche con la semina nelle campagne con organismi geneticamente modificati che finiscono per portare al lastrico i piccoli coltivatori. Ed infine il duro attacco ai dirigenti politici africani che hanno portato alla rovina le loro società.

Penso che ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, e difendere le proprie convinzioni, l’importante è non esprimere giudizi su informazioni parziali estrapolate da un contesto più ampio per avvalorare le nostre convinzioni giuste o sbagliate che siano.

Ciao Nuccio

nuccioguarnera Inserito il - 25/03/2009 : 09:16:40
……………….meno male che il “PRESERVATIVO PRESERVA” dalle malattie, a quest’ora intere generazioni di popoli, compresa la nostra, compresi anche i nostri figli, che, grazie a Dio, ha conosciuto e lo ha usato alla grande, sarebbero sommerse da malanni di ogni genere.
……………….meno male che in Africa vi sono centinaia di missionari e migliaia di volontari che distribuiscono gratuitamente il preservativo raccomandandone un uso intelligente.
……………….meno male che in tanti, specialmente quei preti che vivono in “presa diretta” il dramma dell’AIDS se ne fregano dei dettami oscurantisti della “loro” chiesa e, del “PRESERVATIVO CHE PRESERVA”, fanno una delle armi principali, a basso costo, per proteggersi da svariate malattie.
……………….meno male che al giorno d’oggi il giovane prima di uscire di casa controlla se dentro le tasche gli sia rimasto qualche profilattico……non si sa mai, la giornata è talmente lunga!!!!
……………….meno male che esistono persone intelligenti che sanno discernere gli annunci a scopo propagandistico dalle esigenze della realtà e alla fine decidono di continuare sulla strada che percorrono riconoscendone la grande positività.
……………….meno male che, grazie a Dio, l’amore libero continua ad esistere per dare la possibilità alle persone di farsi le proprie esperienze.
……………….meno male che quel detto giurato “……..finché morte non ci separi……” consista solo in una fugace promessa enunciata in un momento di “euforia d’Amore eterno” opinabile in qualsiasi momento, rischieremmo di vivere in eterno con persone che non si amano e di conseguenza spargendo sofferenza in noi e nei nostri figli.

…………..ovviamente le case farmaceutiche incentivano l’uso del preservativo per pura disinformazione. Sappiamo tutti i danni che hanno creato, e che creano, sulla pelle della povera gente. Sta di fatto però che l’uso del profilattico, scientificamente e praticamente, ha dimostrato come, grazie ad esso, si può ridurre di molto la sciagura di malattie veneree, in special modo il dramma dell’AIDS che veramente sta scempiando etnie intere di popoli.

Basterebbe fare un semplice viaggio in questi luoghi per rendersi conto di come vive l’Uomo e di come la civiltà occidentale per mantenersi i propri lussi e i propri vizi ha fatto morire nell’inedia, e tra malattie dovute alla fame, milioni di persone.

Do atto, per esperienza diretta vissuta quest’anno in Malawi, in Tanzania e in Mozambico, come “esclusivi” elementi positivi appartenenti alla chiesa vivono il loro apostolato praticando l’Amore e l’aiuto diretto tra i locali…………………………….non certo convincendoli a non usare il preservativo, ma in certi casi educandoli ad un suo uso corretto.

Liberamente ho espresso un mio parere e liberamente accetto le critiche a ciò che dico.

Gentilmente nuccio guarnera

25 marzo 2009

simone Inserito il - 24/03/2009 : 09:33:31

Io sto con il Papa

Quando il Papa dice che il preservativo non è il rimedio per sconfiggere l'aids in Africa,e che non si può superare questo problema con la distribuzione di preservativi:ma al contrario, aumenta il problema ed invita le cosidette Nazioni progredite che hanno saccheggiato un paese martoriato da guerre tribali e malattie varie a finanziare la distribuzione di medicinali che possono limitare il diffondersi del male, allora "Io sto con il Papa".
Ma alle case farmaceutiche fa comodo sentire che i mass media travisino le parole del Papa spostando il problema e così non vengono chiamate in causa.
Poi se il Papa invita anche nel nostro mondo progredito a conservare la fedeltà coniugale non solo come rispetto della propria donna che si ama ma anche come migliore prevenzione, allora "Io sto con il Papa".
Una buona giornata a tutti voi

eliodoro Inserito il - 23/03/2009 : 09:16:19
Per quanto sia supportata da ragioni di fede, questa sparata del pontefice è gravissima! e soprattutto fatta in un contesto come quello africano...e' puro TERRORISMO. Quest'uomo sta riportando la societa' indietro di secoli.E' come dire combattere la fame in un contesto africano magari davanti a dei bambini malnutriti mentre Lui indossa scarpine Prada(rigorosamente rosse) indossa gioielli e usa macchine di grandissime cilindrate.
Forse qualcuno in Primis la nostra Italianetta farebbe bene a denunciare tutto alla Corte dei diritti umani per genocidio.
Le dichiarazioni del papa sono state criticare dalla sua stessa Germania,scontri in Francia tra oppositori e sostenitori,e poi la Spagna,Inghilterra...insomma tutti ci ridono.

nuccioguarnera Inserito il - 23/03/2009 : 08:24:09
……..vuol dire che gli altri cattolici, che io rispetto profondamente, a differenza di te che sembri rimasto l’ultimo fondamentalista talebano cattolico sulla scena mottese, abbino capito la mostruosità dell’intervento, fuori dalla storia e dalla società civile, di questo specifico discorso del signor Ratzinger.

Ti invito a visitare questi luoghi, che tra l’altro ti ricordo io conosco benissimo, proprio per renderti conto come l’uso del profilattico sia l’ultima e l’unica arma, a basso costo tra l’altro, rimasta a questi popoli per autoproteggersi da una sciagura devastante quali l’aids.

Ti ricordo che questo suo “specifico” discorso è stato condannato e criticato dall’intero mondo civile. L’unico Stato che è rimasto in silenzio è stato quello italiano, compresi tutti quelli dell’opposizione parlamentare…………….questo, credo, che ti lasci pensare un po’.

Con grande forza nuccio guarnera

23 marzo 2009

girolamoleone Inserito il - 22/03/2009 : 21:49:00
Ricordo male o si era convenuto sul rispetto dovuto a chi si identifica con il cattolicesimo? Quasi un anno fa, quando si minacciavano denunce e cose affini, non si era scelto di assecondare la "presunta" civiltà di chi dice ma non tollera che si dica? Non voglio abbassarmi al livello del sig.(si dice cosi?) Guarnera. Chiedo al curatore del sito di prendere atto delle gravissime affermazioni lesive del ruolo del papa e dei "timorati del signore" e di intervenire. Di immondizia ne abbiamo già piene le tasche. Grazie. ps:possibile che nessuno dei cattolici mottesi si indigni per affermazioni del genere?

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