Home | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Download | Cerca | FAQ
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 SPARLIAMONE
 Argomenti vari.
 MENTALITA' TIPICAMENTE MOTTESE

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è ON
* Il Codice Forum è OFF


   Allega file
   
    

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
nuccioguarnera Inserito il - 18/09/2008 : 09:15:56
MENTALITA’ TIPICAMENTE MOTTESE


Non è facile girare per un piccolo paese del sud e non vedere.
Far finta di non vedere o di non sentire è tipicamente paesano, poi, se ciò che non vuoi vedere, perché non vuoi credere che ciò che vedi sia vero, ti casca addosso………..è tutta un’altra cosa.

L’altro giorno incontro un amico, famoso per la sua risata facile e per i suoi modi gioiosi di porgersi, il quale, dopo avermi inondato di spensieratezze plateali, senza alcuna remora, mi scarica addosso LA SUA VERA REALTA’. Mi parla liberamente della sua vita di coppia e di come quell’apparente Felicità che esprime in pubblico sia l’innaturale reazione ad un tipo di vita che da venti anni vive nella solitudine delle mura di casa sommersa da una sofferenza enorme.
Una realtà sovrastata da una incomunicabilità e una incomprensione oscura con il partner, sempre pronti a scontrarsi l’uno con l’altro, ha prodotto attimi di sofferenza devastanti.

La mannaia dell’occhio sociale e l’opprimente presenza di una chiesa che impone di mantenere unita la famiglia a tutti i costi, ha fatto volatilizzare l’Amore e l’Armonia nei cuori di questa coppia. Si preferisce vivere nella sofferenza e nell’ipocrisia pur di non liberarsi di un peso che sta devastando il loro rapporto coniugale e minando sin dalle fondamenta la crescita dei propri figli. Si contentano………..ci contentiamo vivere in una situazione di precarietà dove il sereno esistere rimane un sogno, pur di dividerci e ricominciare un’altra vita, da soli o in compagnia, su nuove basi e con una comprensione ritrovata.

Come si fa, gli dicevo, come può sostenersi per una vita una simile situazione?!
Non è vero che i figli hanno bisogno di entrambi i genitori per crescere bene, è una balla inventata dalla nostra società bigotta e governata dal potere oscurante della chiesa. I figli hanno bisogno d’Amore, di Armonia e di Gioia per crescere. Ostinandoci a rimanere insieme al partner per dare l’esempio di una famiglia unita e timorata è un grosso errore e prelude tragedie interiori devastanti per tutti i componenti del nucleo familiare, specialmente per il presente e il futuro dei figli.

Non gli diedi nessun consiglio, lo misi semplicemente di fronte la realtà.

Ovviamente una simile realtà è generalizzata ovunque, in special modo nei comuni del sud è maggiormente presente. In una società dove predomina il peso e il giudizio dell’occhio sociale, dove l’immane potere di una religione che impone rispetto ad una propria morale e deferenza cieca ad una promessa pronunciata sull’altare DI FRONTE AD UN PRETE, ribellarsi non è solo un Diritto ma è un Dovere.
Difendere la propria autonomia e proteggere il proprio diritto alla Felicità, ovunque e comunque, è, secondo me, la strada più giusta da percorrere per costruirsi un Paradiso in Terra……..senza vagheggiare eden paradisiaci una volta conclusasi la vita.

Mi permetto di asserire con assoluta certezza che accanto alla tristezza di certe coppie vivono e vegetano infinite coppie dove l’Armonia, la Serenità e l’Amore sono elementi continuamente presenti.
Grazie.

Nuccio guarnera 18 settembre 2008


7   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
nuccioguarnera Inserito il - 20/09/2008 : 11:27:53
………………hai proprio fatto bene a non avvicinarti per discutere qualche ora con me, avresti rischiato di bruciarti. A parte gli scherzi, vi sarà sempre il tempo per ricrederti.
Ovviamente non brucio, cerco di esprimere liberamente quello che penso, anche se spesse volte capita di essere frainteso o di venire criticato come persona per quello che dico. In effetti le mi critiche, se te ne sei accorto, sono sempre rivolte alla società, ad una mentalità corrente assuefatta che non condivido, ad un certo modo di fare politica o ad una realtà religiosa avvinghiata attorno ad un apparato chiesa che, secondo me, di spirituale o di trascendentale non ha proprio niente, mai mi sono permesso di demolire o giudicare l’operato di una singola persona se non dopo aver ricevuto insulti a livello personale.
Le chiese, o templi o sinagoghe o moschee ecc…., pur vivendo nel mio intimo una spiritualità profonda, sono sempre state miei obbiettivi da criticare perché in esse ho sempre visto IL POTERE per antonomasia. Potere economico, sociale e sopratutto religioso, capace di influire nelle coscienze della gente creandole angosce, paure e vorticosi traumi.

…..ma è ovvio che nessun personaggio definito rientra nel mio articolo, mentre invece condanno e critico l’attuale mentalità per come si è fatta assuefare e avvincere da un berlusconismo di maniera, fatto di tristi facciate dove la voglia di apparire incalza ovunque. Motta non è immune. Motta, come tanti piccoli comuni, ne incarna l’essenza e la coscienza. Darsi pubblicamente in un modo mentre nell’intimo e nel piccolo si è completamente in un altro modo, questa mentalità, purtroppo, penso che me ne dai atto, in questi ultimi anni sta prendendo il sopravvento.
Proprio questa è la realtà che critico e definisco per certi versi bigotta, priva di autonomia, soggetta all’ultimo messaggio televisivo, sottomessa agli umori o agli atteggiamenti di un berlusconi che con grande facilità rinnega quello che ha detto un’ora prima, soggiogata da un servilismo ratzingeriano che corre da Bush per festeggiargli il compleanno e a portare svariati milioni di euro per zittire lo scandalo pedofili in quelle chiese……….credi forse che Motta ne è esente? Motta come mentalità, dove la sofferenza si preferisce reprimerla o confonderla pur di manifestarla pubblicamente, dove non si chiede aiuto facilmente, dove i suicidi si consumano in un silenzio doloroso…….non è un’altra cosa dalla realtà generale. Noi abbiamo la possibilità, dato che viviamo in un piccolo centro, di conoscere questi drammi, di sapere come nascono e come procedono….ma perchè non interveniamo? Come mai l’amicizia è qualcosa che si manifesta dopo che esplode il caso, e non prima o durante?
Per questo ogni tanto cerco di inventarmi un capro espiatorio per sviluppare un discorso veritiero su una realtà che……tutti conosciamo.
Ovviamente, come dicevo nella lettera precedente, a Motta vive una stragrande maggioranza di persone felici, liberi e innamorati della vita da prendere come emulo.

Dai, caro amico, non stiamo parlando di un mondo che non conosciamo. I casi noti di divorziati…per me sono degli eroi….sono la punta di un iceberg. Esistono situazioni dove, coppie o singoli individui, si logorano nel silenzio delle mura di casa coinvolgendo la serenità della famiglia e non esplodono esternamente, preferiscono soffrire in silenzio per non far parlare la gente, per non entrare nel vortice della moralità bigotta che impesta il paese o non sentirsi in colpa di fronte ad una chiesa che obbliga di mantenere integra la famiglia anche se in essa non esiste più traccia di convivenza armoniosa e serena.

Dai…..lo sai a cosa mi riferivo nella mia lettera. Sai benissimo quanta solitudine e quanto silenzio vive in questo paesino, piccolo, apparentemente felice, ma con un infinità di problemi irrisolti a livello di comunicazione tra persone o tra partner. Cosa fare!!!!?
Io propugno per rendere pubblica la Verità. Sospingo un’infinità di separazioni per il bene proprio, dei figli e del paese. Ecco perché critico l’onnipotenza dell’occhio sociale e la facoltà illimitata che ha la chiesa di sopprimere l’esplosione di questa Verità.

Caro amico, scusami ma non mi sento di chiamarti jerico…, non so cosa dirti a proposito di farti conoscere per “ammazzare il tempo discutendo”, come dicevi. Decidi e prendi la decisione che vuoi, sicuramente sarà quella giusta, ma non puoi asserire che, qualora parlassi con me, saresti considerato un bigotto, proprio da me che, dato che tu mi conosci, della Libertà e della condivisione ne ho fatto un baluardo.
Gentilmente

nuccio guarnera 20 settembre 2008
jericho10 Inserito il - 18/09/2008 : 18:49:41
Ciao Nuccio, molti VIP dello spettacolo dello sport ecc. si infastidiscono se vengono paparazzati nei vari locali inn. Allora ci si chiede perchè non cambiano locale magari meno inn e un luogo meno battuto dai paparazzi? Perchè loro in fondo in fondo vogliono proprio questo!
Ecco perchè scelgo l'anonimato in questo forum, per esprimere le mie idee senza essere oggetto di chiacchiere da cortile fatti dai vari "RUPPI" di pseudo intellettuali o pseudo politici che si formano nei vari punti del paese.
Questo lo faccio nel rispetto altrui e senza attaccare chi che cosa.
Invece scegliere di essere un personaggio pubblico in questo forum "che ci conosciamo tutti" è come il VIP che si mette in posa a favore dell'obiettivo allinsegna di "l'importante che si parli di me sia nel bene che nel male" e poi fare finta di infastidirsi.
Ora tornando al discorso del(tuo amico, famoso per la sua risata facile e per i suoi modi gioiosi di porgersi), non ho capito scosa vuoi intendere,se è lui il bigotto o è la comunità che è bigotta, perchè nella prima ipotesi si è vero che il tuo amico fa parte della comunità ma non la rappresenta mica. Poi come ben sappiamo nella nostra piccola comunità si sente dire spesso che qualche coppia si scoppia, quindi tutto questo bigottismo io non lo vedo.
Ma non sarà forse, che quei tre o quattro bigotti esistenti ancora nel nostro paese vengo a cercare te. Perchè comunque ti si vede passeggiare sempre con i soliti personaggi. A Motta ci conosciamo tutti dai.
Sai leggendo i tuoi post mi ero prefissato che prima o poi durante le tue passeggiate con una qualsiasi scusa mi sarei avvicinato a te, e intraprendere una conversazione, per confrontarci, per discutere del più e del meno, magari per ammazzare il tempo. Perche a me piace confrontarmi guardando negli occhi.
Ma visto che tutti quelli che parlano con te risultano di essere dei bigotti ho cancellato questa mia folle idea dalla testa.
Non mi va di essere giudicato, ma di essere ascoltato.


red Inserito il - 18/09/2008 : 15:15:08
La signora in giallo ha sbagliato.Meno due punti da togliere nel suo personale patentino di investigatore.Tu forse non hai capito che io non scrivero' e non leggero neanche piu' tale forum.Faccio l'ultima eccezione solo per non farti spremere le tue illuminate midudda piu' del dovuto.Un amico mi ha informato sulle tue farneticanti detuzioni,su trappole preparate.Sappi che il tuo coniglio pascola in prati ormai lontani non per paura della tua innocua doppietta ma per non essere contaggiato dal male che dalle tue parti infetta qualsiasi selvaggina.Su, vai a togliere quella trappola prima che il tempo te la faccia dimenticare e quindi diventare pericolosa anche per te che l'hai scavata.
Addio ,e capiscilo una volta per tutte,per sempre.
nuccioguarnera Inserito il - 18/09/2008 : 15:03:31
..........è ovvio che il Cristianesimo non c'entra nulla. Difatti io mi limito a criticare il cattolcicesimo e la sua chiesa che, come giustamente dice Pietro, con l'immagine di Cristo e il Suo insegnamento, non c'entra assolutamente nulla.

E' una fortuna per l'Umanità che il messaggio di Cristo continui a mantenersi adamantino nella Sua Essenzialità.

Penso proprio che i veri cristiani, amanti di Cristo, difficilmente condanneranno quello che dico, possono, giustamente criticarlo o non condividerlo, un'altra cosa dall'attaccare personalmente chi l'ha scritto. Solamente qualche cattolico asservito alla chiesa apostolica romana potrà sentirsi infastidito di ciò che affermo.....di questo sono felicie.

nuccio guarnera 18 settembre 2008
pietro Inserito il - 18/09/2008 : 14:32:29


Prego il signor giralomoleone ed altri di non rispondere più a nessuna provocazione che verrà messa in atto in questo blog riguardante la fede cristiana.Credo che sia giusto così, per non essere tacciati da qualcuno come fondamentalisti, non rispettosi di idee altrui ecc... ecc.. onde evitare poi liste pro-amici.Questo è il mio pensiero, spero che venga accolto da chi vede come offese al proprio credo i discorsi fatti da qualcuno.Spero che questo basti per stemperare gli animi.Mi sono permesso di dire questo non per vietare ad altri di dire la sua(ci mancherebbe altro)ma per evitare strumentalizzazioni in futuro.

Un saluto a tutti
nuccioguarnera Inserito il - 18/09/2008 : 14:16:12
....è meglio he girolamoleone si firmi come Red. Sarebbe più onesto per Lui e per tutti coloro che scrivono sul sito conoscere i tanti anonimi che si firmano con più nomi.
Una volta ti firmavi Kim......

Constatare per credere. Ero sicruo che avresti risposto tu....firmati con il tuo vero nome e poi ti risponderò.
Trappola riuscita.
girolamoleone Inserito il - 18/09/2008 : 13:44:25
Ma che c'entra la chiesa con i problemi, rispettabilissimi, di una coppia? I figli dei fiori che sono convolati a nozze sono forse tutti felici? Nuccio vuole stanare. Non replicherò più e quindi non starò più al suo gioco. Ma 'e ora di finirla e di rispettare chi vive la propria fede. Anche quelli presi in giro da Nuccio venditore di miracoli avevano una fede. O no? Caro Nuccio, con amore e dolcezza, rispettosamente e senza rancore: VERGOGNATI!

© 2000-2002 Snitz Communications Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,07 secondi.