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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
nuccioguarnera
Inserito il - 27/10/2010 : 07:44:01 UN VIAGGIO BISOGNA VIVERLO, NON SI PUO’ DEFINIRE
………………un viaggio lungo una vita.
Armenia e Iran, due popoli un unico viaggio. Dall’Armenia transitare in Iran è molto semplice, specialmente quando la frontiera si passa a piedi con il proprio zaino sulle spalle.
Dal diario del viaggio: …………..è come vivere in un sogno, una emozione vissuta con l’intero corpo. Noi soli con i nostri zaini dentro una valle a percorrere quel tratto di terra di nessuno, sovrastati da immense montagne e rincuorate dallo scroscio di un fiume….e poi lo sfavillante “benvenuti nella maestosa Persia” delle guardie iraniane che ci hanno accolto con un bel sorriso, è stato il grande momento del viaggio…un vero miracolo. Il vagabondo in questi casi va in estasi….e noi lo eravamo.
In Armenia ci siamo spostati in macchina presa a noleggio perché i luoghi da visitare erano non coperti dai servizi pubblici. I monasteri e le chiese ortodosse sono situate in luoghi inaccessibili, quindi bisogna per forza muoversi con mezzi propri. Visioni veramente incantevoli, paesaggi naturali mozzafiato in perfetta armonia con le opere costruite dall’Uomo. La bellezza e la spiritualità di questi luoghi impongono rispetto e devozione verso il Divino che, in certi ambienti, sembra toccarLO. Il fracasso portato dal turista sembra ancora non essere arrivato, speriamo che al suo arrivo in massa il paese si sia attrezzato per non rimanere annichilito. Il pericolo di questi luoghi che si stanno per aprire al turismo dopo un lungo periodo di ”silenzio” forzato, è proprio questo: venire assimilati da un occidente arrogante e esibizionista e perdere la propria identità. Speriamo che ciò non avvenga.
L’Iran, nella sua grandiosità, ha stravolto in gran parte i nostri preconcetti. La sua imponenza è risaltata da subito, appena messo il primo piede in terra iraniana. Già al confine siamo stati accolti con un grande sorriso e le pratiche di frontiera sono state facili e ammantate da un senso di accoglienza disarmante. A Tabriz, la prima città che si trova entrando dall’Armenia o dalla Turchia, abbiamo preso un volo per andare in Belucistan, Kerman, al confine con il Pakistan e l’Afganistan, da lì siamo risaliti a Teheran in treno e in autobus, quindi abbiamo percorso l’intero Iran senza avere alcun problema…..anzi le persone ci facilitavano gli spostamenti venendoci incontro con il loro grande “benvenuti nella terra dell’Iran”. Giovani per le strade, autostrade illuminate e a quattro corsie, giovani in giro per tutta la notte, mercati traboccanti di merce, internet accessibile a tutti, telefoni pubblici, moschee aperte anche ai turisti dove si potevano fare foto. Una sensazione di sicurezza, di tranquillità e di protezione per l’intero viaggio. Tutto bene. Siamo stati bene e niente ci ha distolto dal vivere il viaggio in assoluta Libertà. Sembrava un sogno………eppure è stato tutto reale. Per noi rimarrà sempre un sogno, come del resto il viaggiare in Libertà per noi è, ovunque ci troviamo, un sogno.
SARANNO PROIETTATE LE IMMAGINI SU QUESTI MERAVIGLIOSI LUOGHI GIORNO 5 NOVEMBRE (venerdì) ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MOTTA S. ANASTASIA ALLE ORE 18.30. Chiunque può intervenire e chiunque può interloquire sul “viaggiare liberi”.