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 consapevolmente gay

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
nuccioguarnera Inserito il - 16/10/2009 : 08:26:29
Allego un articolo che proprio stamattina ho inviato sul sito viaggiareliberi.it sul quale mi onoro di intervenire periodicamente.
Con piacere e con gioia desidero inserirlo sul nostro sito per manifestare pubblicamente la mia solidarietà a questo popolo stupendo e la mia amarezza nei confronti di certi "uomini" per come in queste situazioni esprimano il peggio di sè.
Segue l'articolo integrale.



Cari viaggiatori liberi………….gridare al mondo la propria “Diversità” da un po’ di tempo sembra sia diventato rischioso. Dalle ultime cronache italiane, dal nord al centro per finire al sud, l’idea avvilente di perseguire il Diverso, nel caso l’omosessuale dichiarato, sembra sia diventato lo sport preferito di qualche virulento maschio.
Dal respingimento degli immigrati al pestaggio dell’omosessuale il passo è stato molto breve. La mascolinità repressa dei nostri prodi cavalieri “tutti di un pezzo”, eccitata dal silenzio colpevole di qualche nostro politico o esaltata dalle prodezze di qualche camicia colorata, si è scagliata con odio contro chi liberamente decide di manifestarsi per quello che è.

Mi sento di esprimere il mio profondo dissenso verso quella agguerrita masnada di politici che dall’alto del loro “piccino” potere tentano di racchiudere in postulati legali quella “Diversità” dichiarata con gioia e con immenso coraggio.

La decisione di non discutere in Parlamento e di bocciare la legge che prevedeva aggravanti contro chi commette specificatamente crimini contro la persona per motivi di discriminazione sessuale, dimostra quanto asservimento vi è verso il potere temporale e verso i poteri forti, e quanta paura alligna nelle menti e nelle coscienze dei nostri politici

Meschini profittatori tentano di specularvi su sperando di essere compiacenti a qualche potere temporale o a qualche avvenente politico che della “Politica” ne ha fatto un proprio orto da consumarne i frutti in qualsiasi momento.

Da Uomo libero, da Viaggiatore Libero, sento di dichiararmi con convinzione e per solidarietà DI ESSERE UN GAY ASSOLUTAMENTE VICINO A CHI, TRA IMMENSE DIFFICOLTA’, CERCA DI ESPRIMERSI PER QUELLO CHE E’.

Mi scuso per l’improprio intervento che sembrerebbe lontano dall’idea del nostro “viaggiare liberi”. Mi rendo conto però che un buon viaggiatore, amante del proprio Pianeta e delle Libertà individuali, prendere posizione esplicita su simili argomenti, rientra tra le iniziative di solidarietà che periodicamente un “buon viaggiatore”, accanto alle giuste e meritevoli iniziative pro-Ruwanda o pro Sudan o pro Tigre ecc….., dovrebbe esprimere continuamente ovunque ci si trovi.

Gentilmente i vostri margheritanuccio

16 ottobre 2009





1   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
red Inserito il - 16/10/2009 : 12:02:56
Un paese che ha decretato, attraverso leggi e pratiche sociali, che migranti, rom e omosessuali sono di diritto e di fatto fuori dal consesso civile, è un paese che si è posto fuori dal consesso dei paesi civili.
Un paese in cui, senza discriminazione alcuna, ogni giorno si sprangano sia “stranieri” che gay, senza che si manifesti una reazione proporzionata alla gravità dell’escalation, è un paese sull’orlo dell’abisso. Un paese in cui governo, istituzioni, mezzi d’informazione concorrono a formare un’opinione pubblica intollerante e forcaiola, a incoraggiare, legittimare, banalizzare aggressioni razziste e omofobiche contro chi sia percepito e bollato come estraneo o diverso, è un paese in cui si è già instaurata una forma, per quanto “postmoderna”, di fascismo. Entro e grazie alla quale, attraverso leggi segregazioniste come il pacchetto-sicurezza, si rafforza un sistema che separa cittadini e meteci,questi ultimi forza-lavoro bruta, priva di diritti o con diritti differenziati, resa docile dal ricatto del razzismo e della repressione, dell’internamento e dell’espulsione.
Una sinistra,se tale ancora si reputa,farebbe bene a chiedersi se non abbia contribuito, sia pure “solo” per inettitudine o subalternità, a porre una pietra tombale su ogni tentativo di opporre le ragioni della cittadinanza, dell’uguaglianza, dell’inclusione sociale a quelle della segregazione, della criminalizzazione, della persecuzione dei migranti e delle minoranze.
Chi, come me,spera che è giunto il momento di tentare di contrastare questa deriva, potrebbe concludere con le parole di Massimo Fusillo a commento della sepoltura della legge contro l’omofobia: “Sale spontaneo un pericoloso senso dell’inutilità del fare”.
Bisogna contrastare il sentimento dell'unilita' di ogni impegno politico controcorrente, spezzare la subalternità culturale, portare in piazza le ragioni limpide e nette dell’antirazzismo,dei sacrosanti diritti degli omosessuali e dei diversi di ogni tipo in genere.

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