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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
red Inserito il - 09/11/2009 : 09:31:06
Ancora nessuna decisione è stata presa per le nuove tariffe sulla spazzatura.Il consiglio comunale non si è ancora espresso.-
Bronte non ha accettato tali tariffe.Il dilemma che agita i nostri rappresentanti è se accettare supinamente decisioni sicuramente infami o dare inizio ,assieme ad altri comuni, a un contenzioso che molto probabilmente sottoporra' la comunita' ad un periodo di disservizio.
Ritengo,ancora ,che il nostro primo cittadino avrebbe fatto bene a convocare un'assemblea pubblica per spiegare ai suoi amministrati la situazione delle cose e eventualmente cercare anche l'approvazione di evetuali azioni che inevitabilmente ,stando le cose,aprirebbero una lotta aspra e con inevitabili disagi.
Credo,visto l'iniquo furto che tali tariffe pretendono di perpetrare alle tasche dei contribuenti,trovarsi la spazzatura per le strade e non raccolta,per il popolo sarebbe sicuramente un pegno sopportabile e da preventivare pur di bloccare questo ladrocinio.
Comunque ritengo che alcuni passi potrebbero essere fatti a prescindere da eventuali azioni di forza-
Si potrebbe ,per esempio,abolire dal regolamento comunale,l'imposta sui garage,terrazze e balconi.Si potrebbe obbligare L'Ato a mettere in pratica una sentenza che ritiene l'IVA non dovuta per un'imposta che non è una tassa e quindi non demandare ai singoli cittadini l'onere del recupero con ricorsi lunghi e certe volte difficili da reclamare.Si potrebbe andare in Regione e ottenere che parte della Roialty,soldi versati al comune dalla discarica,venga spalmata nelle singole bollette per allegerirne l'importo.
Non capisco alcuni consiglieri che paventano aumenti piu' consistenti se tali tariffe venissero rifiutate.Un aut -aut incomprensibile e spiegabile solamente con la voglia,per me,malcelata di non creare problemi al "patrozzo presidente",in un momento in cui ,fuori dalle nostre mura,battaglie infuocate per il predominio della nostra trinacria,vedono intraprese fra le truppe del colapesce contro quelle del pistacchiaro.E nel nostro consiglio la maggior parte dei pesci proviene proprio dall'acquario presidenziale.
Che la spazzatura non diventi infine mercanzia di scambi vari.
Il popolo si muove per poche cose,ma sicuramente si muovera' per i soldi in un periodo in cui la loro scarsita' sta minando la serenita' di molte famiglie.Che tutto non finisca in chiacchere e giustifiche varie.Che il consiglio chiami alla mobilitazione il popolo se davvero è sua rappresentanza e con esso scandisca iniziative che denuncino tale iniquita' ai nostri governanti provinciali,ai regionali e ,perche' no,anche a quelli nazionali,buoni a disturbarsi solo in periodi elettorali e lasciati nel loro dorato ozio quando in effetti dovrebbero sforzare le proprie chia.ppe in favore dei loro elargitori di consensi.
E'assurdo poi, che l'aumento di tali barzelli,negli utimi anni di quasi il 250%,venga giustificato con l'aumento dei prezzi.Se,ma anche questo è improbabile,il mio contrato verra' rinnovato,dopo varie lotte ,conquistero' un aumento pari all'inflazione calcoltata dal governo ,di un misero 2%.Perche' l'aumento dei prezzi incide solamente un 2% nella mia busta mentre in quelle delle bollette di oltre centocinquanta volte in piu'?Quancosa non va.Ricordiamocelo quando alle elezioni non quelle comunali,ma le altre ,quando continueremo a dare il nostro voto a quei politici che di questi carozzoni se ne servono e non li sopprimonio per realizzare i loro sogni che non hanno niente a che vedere con le nostre esigenze,ma sicuramente molto utili per le loro tasche.
2   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
nuccio caruso Inserito il - 11/11/2009 : 19:08:54

FRESCO FRESCO DI STAMPA..


Palermo, illegittimo aumento Tarsu


PALERMO - La commissione tributaria provinciale ha stabilito che il rincaro del 75% della Tarsu, la tassa sui rifiuti, deciso dalla giunta comunale di Palermo nel 2006, è illegittimo anche per gli anni successivi.

Questo vuol dire che i cittadini possono chiedere il rimborso sulle cartelle dal 2006 al 2009. La sentenza dei giudici tributari segue la presentazione del ricorso di un cittadino che nel 2008 ha impugnato la cartella del 2007 chiedendone l'annullamento, tra le tante motivazioni, per l'illegittimità dell'aumento deciso dalla giunta e non dal consiglio comunale come prevede, invece, la legge.

La decisione della commissione tributaria, contro la quale il Comune potrebbe ricorrere in appello, va così a integrare la decisione del Tar che giudicava illegittimo l'aumento per il 2006. Intanto, in previsione dei ricorsi che i cittadini presenteranno, il Pd mette a disposizione i moduli per il rimborso.

"Il Partito Democratico sta mettendo a disposizione di patronati e associazioni di imprese e commercianti i moduli - dice il capogruppo al Comune Davide Faraone - per ottenere il rimborso della Tarsu richiesti indebitamente dal Comune".

"Abbiamo fatto dei conti - continua - e abbiamo visto che il risparmio medio per famiglia, calcolando l'incidenza della Tarsu dal 2006 al 2009, su una media di 90 mq ad appartamento, è di circa 350 euro. Se consideriamo la crisi che attraversano le famiglie e l'iniquità del provvedimento voluto da Cammarata e dai suoi soci, il risparmio è di certo notevole".

I cittadini che hanno già pagato la tarsu dal 2006 al 2008 possono presentare istanza di rimborso direttamente al Comune, mentre chi non ha ancora pagato può impugnare la cartella e presentare ricorso alla Commissione tributaria.
danilo.festa Inserito il - 09/11/2009 : 19:28:36
Rispondo velocemente per chiarire alcuni aspetti.
Apprezzo tantissimo l'intervento di Red, anche se non è "aggiornato" con ciò che è avvenuto nel nostro Comune e nei Comuni Ato3.
Il nuovo piano tariffario 2010 prevede l'aumento delle tariffe del 2% per le utenze domestiche e del 11% per le utenze non domestiche.
In osservanza del DPR 158/99, la Simeto Ambiente ha calcolato le nuove tariffe che non possono essere modificate dal nostro Consiglio Comunale, nè tantomeno può essere abolita l'imposta sui garage, terrazze e balconi.
Nel Consiglio Comunale del 05/11 si è votata una proposta propedeutica alla votazione del piano tariffario, per chiedere parere alla Regione sulla possibilità di usufruire dei fondi Royalty per alleggerire le bollette dei cittadini Mottesi(ipotesi remota).
Nel frattempo Adrano (no Bronte) ha bocciato le tariffe, provocando le dimissioni del Presidente Garozzo, uomo serio e di grande professionalità, ma che sbagliò ad elaborare una exit strategy senza confrontarsi con le parti sociali.
Per il resto vi invito a seguire il prossimo Consiglio Comunale.
Una cosa è certa, occorre al più presto una riforma regionale ed un piano di rientro chiaro ed organico, che la smetta di scaricare le responsabilità del fallimento degli ATO sui Comuni.

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